13ma tappa, giorno 2, Goreme in Cappadocia, ovvero la leggerezza dell ‘ essere e la location ideale per un Magic Mushrooms Bar.
Dicevamo che e’ stata una levataccia alle 4 di questa mattina, le condizioni ideali per il volo aerostatico sono all’ alba e noi non ce lo facciamo scappare. Pickup in albergo e colazione al circolo, ci portano sul campo di volo che e’ un prato qualsiasi in mezzo alla campagna. Per strada abbiamo visto una decina di altri palloni quasi pronti per partire e il nostro e’ uno degli ultimi a levarsi. Il silenzio del volo e’ tale che si sentono gli uccellini sotto di noi cinguettare. Non c’ e’ nemmeno il fruscio del vento dato con noi cimuoviamo con lui. Solo le fiammate di propano interrompono la quiete . La sensazione e’ molto bella e il panorama che si svolge sotto di noi, considerati i colori ed i profumi dell’ alba, e’ bellissimo nella sua varieta’.
Il volo dura un’ ora ed il pallone viene portato da un solo uomo, ma la preparazione a terra richiede una bella squadra e molta preparazione che giustifica il prezzo pagato. Alle 8 siamo di nuovo in albergo per una seconda colazione sullo splendido terrazzo con vista. Alle 9.30 arriva la guida per mostrarci tutto il possibile nell’ unico giorno di sosta in Cappadocia. Tra i siti visitati, un villaggio sotterraneo per 30mila persone su 17 piani. Sono arrivato sino al 5 poi un attacco di claustrofobia, causato dai cunicoli troppo stretti che collegano i livelli, mi ha fatto uscire di corsa in cerca d’ aria aperta. Non amo gli spazi angusti e sapevo di correre un rischio ma valeva la pena vedere almeno parte della struttura sotterranea.
I “Camini delle fate” sono magici e piu’ volte ho l’ impressione che potremmo essere in fumetto di Moebius, con tutti i personaggi da lui creati e disegnati con Jodorowsky nel bellissimo “Alla ricerca dell’ Incal” .
Anche un locale psichedelico per la vendita di psylocibina e funghi magici sarabbe in contesto perfetto. Probabilmente però Erdogan non approverebbe il business plan.
Lascio alle foto dare l’ idea delle altre cose viste .
Domani partiremo il prima possibile, vorremmo raggiungere almeno Ankara prima che faccia troppo caldo ed evitare di ripetere la brutta esperienza di guida sul catrame fluido rilasciato dall’ asfalto arroventato.
Destinazione finale della giornata sara’ Tuzla, a 700 e rotti km da qui, sul mediterraneo e prima di Istanbul, dove contiamo su una bella mangiata di pesce dopo tanto kebab. Auguro a tutti una serena nottata e tanti saluti alle fate con i loro camini.
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