Decima tappa, giorno 2. Yerevan, ovvero l’ attesa e il suo perché’ .
Oggi è’ arrivato Marco alle 14, 30 da Kiev All’ aeroporto di Yerevan. Ho ingannato l’ attesa facendo due passi nelle strade laterali all albergo alla ricerca di qualche impressione interessante. Il caldo era più opprimente di ieri e preparava la pioggia della della sera. Yerevan non è’ particolarmente affascinante, ricorda a momenti una città libanese che ha studiato da capitale francese ma che si è’ innamorata dei condizionatori di hong Kong. Si fa l’ ora di andare in aeroporto e risalgo sulla moto contento di essere più leggero , senza bagaglio. Il caldo e’ opprimente ma lil percorso non e’ lungo, una 15 cina di chilometri e l’ aeroporto internazionale e’ raggiunto. Marco arriva puntuale, carichiamo il bagaglio e decidiamo per una birra e un po’ di cibo prima di passare in albergo.
Arriviamo alla centralissima piazza della repubblica e la Security del Marriot hotel ci invita a parcheggiare in zona riservata, davanti al coffe bar che avevamo deciso di approcciare. È’ curioso come un mezzo , fuori dall’ ordinario nel contesto specifico, muova le persone a comportamenti inaspettati. Osservando dal bar la moto parcheggiata abbiamo potuto notare molte persone che si sono avvicinate per essere fotografate davanti a lei.
Andiamo in hotel e il personale dell’ albergo rinnova la sua gentilezza col nuovo arrivato e dopo il check in, decidiamo di andare alla ” cascade” sperando che non inizi a piovere. Prenderemo un po d’ acqua una volta arrivati ma lo spettacolo ne vale la pena. Marco è’ intrigato dai 600 gradini e sfida se’ stesso facendoli di corsa. In cima scopriamo l’ inganno, l’ opera non è’ terminata e il cantiere sembra abbandonato. Non ce ne si puo accorgere dal basso….
Per cena decidiamo di provare lo smokeless indoor barbecue, carbonella al chiuso e marinatura diversa per carni diverse, manzo , agnello, maiale e pollo.
Limone, vino , soia, ginger, pepe, chili, chiodi di garofano …..marinati o comunque insaporite anche tutte le verdure tagliate che fanno parte della portata per 2. Funghi e melanzane sono da urlo, la carne eccellente. Proprio buono e proprio un bel concetto di locale.
Mentre ceniamo arriva il diluvio, a ricordarci che l’ Ararat e’ molto vicino. Domani esplorazione direzione sud , non distanti dal Nagorno Parababak. Appuntamento con il ricambio per una notte, alle 8.30, potremmo decidere di non ti entrare al campo base…. Buonanotte a tutti!
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